“Dalle discoteche alla radio, dai villaggi turistici agli eventi, i DJ lavorano in un ambiente stimolante e creativo, per il quale occorrono una buona preparazione e tanta pratica.”
Quando si pensa alla figura del DJ lo si associa quasi esclusivamente alle discoteche. In realtà può lavorare in molti diversi contesti: nei locali come DJ resident, in eventi o feste come performer, in programmi radio musicali come DJ e speaker, anche online. Oltre a competenze tecniche che riguardano i suoi strumenti, console e controller per esempio, il DJ professionista ha una profonda conoscenza del panorama musicale, delle hit e delle tendenze, necessaria per poter proporre la playlist più adatta all’ambiente in cui si trova a lavorare.
Imparare a mixare i brani può richiedere relativamente poco tempo, soprattutto se si utilizzano strumenti che aiutano come il SYNC, una funzione presente nei software per DJ che sincronizza automaticamente la velocità (ovvero i bpm=battiti per minuto) del brano che si sta per mixare a quella della canzone che sta suonando, così da evitare bruschi passaggi o, peggio, mixaggi fuori tempo. I DJ più esperti riescono a effettuare queste operazioni anche a orecchio, senza l’ausilio di software, un esempio su tutti quelli che mixano i vinili utilizzando i giradischi che non forniscono ovviamente nessun tipo di informazione né funzioni automatiche. Un’altra capacità che distingue un bravo DJ che richiede formazione, pratica ed esperienza, è, come si usa dire in gergo, la capacità di saper leggere la serata. Il DJ professionista capisce l’ambiente, se il pubblico ha più voglia di ballare o è più rilassato, sa cogliere il mood e lo sa assecondare, sottolineare, determinando così il successo dell’evento o della serata. Il DJ professionista infatti prepara sempre diverse playlist con brani già selezionati e organizzati, ad esempio, per genere musicale o tipologia di eventi per avere una base da cui partire, sulle quali poi durante il set live mixa, sostituisce o aggiunge i brani più adatti al momento.
DJ e DJ Producer: le differenze
“La differenza tra DJ e DJ Producer è simile a quella che intercorre tra suonare cover e produrre musica propria.”
Il DJ suona brani di altri, mixandoli per adattarli all’evento, al locale, alla festa o al programma per il quale è stato chiamato. Oltre a competenze tecniche, richiede una grande capacità di osservazione e intuizione. Infatti, come abbiamo appena visto, l’abilità e la bravura di un DJ si misurano in base a quanto sia in grado di assecondare le emozioni che abitano l’ambiente in cui sta suonando, che sono presenti in quel momento. Ed è tutt’altro che semplice e scontato.
Il DJ Producer, oltre a saper mixare, ha competenze nel campo della produzione, è in grado di realizzare lui stesso dei brani, di studiare e creare ponti di collegamento tra una canzone e l’altra, sa effettuare scelte artistiche sulle playlist che propone anche in base a caratteristiche musicali più tecniche. E’ in grado di produrre brani originali ma anche remix, ovvero versioni personalizzate di brani già pubblicati, con nuovi arrangiamenti anche completamente differenti dalle versioni originali.
Come diventare DJ: i corsi
“Una buona formazione è come l’attrezzatura necessaria ad affrontare un viaggio: senza ci si ferma dopo poco.”
Il corso di DJ è un punto di partenza, getta le basi per iniziare bene un cammino che poi prosegue con esperienze, ulteriore formazione e tanta pratica. Nella scelta è bene tenere in considerazione due elementi:
- chi sono gli insegnanti
- come si svolgono le lezioni
La presentazione di ogni corso deve riportare in modo molto chiaro qual è il team dei docenti, la loro esperienza, le loro collaborazioni. Il metodo corretto, i trucchi del mestiere, i dettagli cui prestare attenzione possono essere trasmessi solo da chi questo lavoro lo macina da un po’: un corso strutturato è diverso e porta a risultati differenti rispetto a un tutorial.
In base alle proprie preferenze e possibilità, si può optare per un corso online o in presenza. Entrambi hanno propri vantaggi: potendo scegliere, uno misto è l’opzione migliore.
In Hit in the Box, per esempio, il primo step è online, mentre il secondo ti porta direttamente in sala registrazione. Per poterti far mettere subito le mani in pasta, Hit in the Box, ti invia a casa la sua BOX, dove trovi la strumentazione e i programmi per cominciare: il set up da DJ con controller.
(foto box)
Se la musica diviene una vera passione puoi decidere di specializzarti con il corso intermedio, che ti permette di approfondire le fasi che portano allo sviluppo e produzione di tuoi brani. Puoi lavorare supportato da un team di professionisti e con un’etichetta discografica che mette la tua canzone a catalogo e la distribuisce.
Desideri lavorare nel settore della musica?
Se la musica è il tuo mondo e vuoi scoprire gli strumenti, le tecniche e le strategie che si nascondono dietro una console da DJ o quelle che stanno alla base della creazione, produzione e distribuzione di un brano, contatta l’Accademia musicale Hit in the Box e fai un colloquio per capire che aspirazioni hai e come dargli forma.